venerdì 26 ottobre 2012

IL SEMAFORO STRADALE

Non è proprio un elemento di tipo ferroviario, ma se c'è un angolo cittadino nei nostri plastici , la sua presenza è certamente d'effetto. Un amico, che distribuisce una serie di accessori per plastici, mi ha commissionato la realizzazione di questo articolo e, prendendo spunto da quelli che ci sono nella mia zona, ne ho preparati due modelli: uno basso con un solo gruppo ottico, l'altro con braccio a sbalzo e con due gruppi ottici. L'idea era quella di munirli solo della luce centrale gialla che il mio amico avrebbe poi reso lampeggiante con un suo circuito. Eccone due esempi reali. 



Trovare il modo di riprodurre il gruppo ottico è stata la cosa che ha richiesto più tempo, anche perchè a causa delle piccole dimensioni e della complessità della forma bisognava cercare il modo più razionale per un lavoro da fare in serie. Alla fine, come spesso succede, quasi per caso, mi sono ritrovato davanti una bustina contenente un paio di semafori in plastica, probabilmente vecchie sorprese da ovetto Kinder , che hanno spianato la strada al progetto. Anche se la forma non è proprio uguale al modello italiano (che ha gli angoli a 90 gradi, mentre il modello li ha arrotondati), la scala è quella giusta. Li ho affinati un po' diminuendone lo spessore e ne ho fatte fare delle copie in metallo, già con il foro centrale e fresate nel retro per accogliere il led.


Qui la fase della verniciatura.


.....i led saldati ai propri fili..... 


Qui un particolare del tipo di led che ho trovato in rete che si adatta perfettamente al foro del semaforo. Sui due poli saldati ho messo una punta di vinavil come isolante.  


Una punta di vinavil anche nel semaforo ....


.... e poi ho collocato il led in attesa che l'asciugatura consolidasse il tutto.


Ecco un congruo numero di gruppi ottici pronti ai quali ho poi applicato sul retro un pezzetto di cartoncino dello stesso colore per evitare la dispersione della luce.


Poi ho preparato i pali saldando, uno dentro l'altro, due tubi di rame (diametro 1x0,5 dentro 1,5x1,2). Per la tipologia della saldatura e della piegatura si possono guardare le schede dei pali della catenaria e dei lampioni stradali perchè la tecnica è la stessa. Il colore adottato è il giallo, ma in altre città ne ho visti anche grigi.



Con una dima preparata per l'occasione si procede alla foratura per far passare i fili del semaforo basso del modello a sbalzo. 



Ecco un buon numero di pali stivati in buste pronti per il montaggio.


In epoca più recente i semafori sono stati dotati di un pannello nero, applicato al gruppo superiore, per migliorare la visibilità. Nella realtà se ne trovano però ancora moltissimi senza così come non tutti i semafori hanno il gruppo ottico con il rosso più grande degli altri due. Io per comodità ho lasciato il gruppo con le tre luci tutte uguali ed ho inserito il pannello per il gruppo superiore utilizzando del plasticare da 0,5 mm. 


Sul retro ho incollato un piccolo spezzone di tondino per l'inserimento del palo. 


Si infilano i fili attraverso il foro centrale.


Si incolla il gruppo ottico al pannello (ho utilizzato dell' attak gel).


Per infilare il palo entro la guida si deve prima far passare i fili.


Ecco il filo correttamente inserito.



Ora si possono inserire i fili all'interno del palo...



... e poi il palo dentro la guida. In questo modo non si deve incollare né saldare nulla, ed in più si ha la possibilità di orientare a piacere tutto il pannello anche nel caso in cui si dovesse montare il palo non perfettamente diritto sul plastico.


Si passa ora all'inserimento dei fili del gruppo basso provvedendo a fissarlo al palo con una goccia di attak che, insieme alla tensione dei fili, provvederà a tenerlo in posizione stabile senza problemi.


Ecco un buon numero di semafori pronti ad essere imbustati.



Ed ecco alcuni pezzi montati sul mio plastico.